EDILIZIA SCOLASTICA

Il progetto degli edifici scolastici affronta le questioni nevralgiche della ricerca architettonica, urbanistica e nello specifico, il rapporto con il luogo, i caratteri distributivi, l'indagine tipologica, le relazioni fra spazi collettivi, le modalità di aggregazione fra le parti, la necessità di garantire flessibilità d’uso degli spazi, l'ergonomia, la definizione di un sistema costruttivo, il controllo bio-climatico, il conseguimento di un'economia complessiva dell’intervento dal progetto alla sua gestione. Quando si parla di edilizia scolastica si intende un intervento edilizio finalizzato alla realizzazione di impianti di interesse collettivo. La normativa italiana suddivide il sistema educativo d’istruzione in:

scuola dell’infanzia (nido e scuola materna): rilevanza comunale;

scuola di base (elementare e media): rilevanza comunale;

scuola secondaria (superiore): rilevanza provinciale;

università: rilevanza regionale.

Dall'edilizia scolastica in senso stretto si distingue "l'edilizia universitaria" che concerne gli interventi edilizi per le realizzazioni o le modifiche delle strutture universitarie, rimasti di competenza dello Stato. Trattandosi di interventi edilizi per la costruzione di strutture d'interesse collettivo, la loro localizzazione su aree non espressamente destinate all'edilizia scolastica negli strumenti urbanistici comunali è assistita dalla procedura semplificata prevista per tutte le opere pubbliche o d'interesse pubblico (artt. 1 e segg. L. 1/1978).

Criteri progettuali

Delineando dei requisiti comuni a tutte le tipologie di scuole, escluse le università, occorre per quanto riguarda l’ubicazione, che siano possibilmente baricentriche rispetto al bacino d’utenza ed in ogni caso rapidamente e facilmente accessibili e non confinanti con possibili fonti di inquinamento acustico e atmosferico. L’area in cui ubicare l’attrezzatura deve permettere preferibilmente l’orientamento nord-sud (permette aule affacciate da entrambi i lati) o est-ovest (aule esposte a sud). Con riferimento alla funzionalità del rapporto/percorso casa-scuola, occorre garantire una localizzazione accessibile ai mezzi pubblici (possibilmente lungo linee di servizio già esistenti) e tale da assicurare la possibilità di raggiungere la scuola in sicurezza, a piedi e in bicicletta. Gli edifici scolastici, richiedono morfologie capaci di creare spazi pubblici nella zona antistante l’ingresso e spazi semipubblici all’interno. Le aree per il parcheggio di genitori, docenti e lavoratori della scuola, è preferibile evitare di posizionarli all’interno in un’unica grande zona pavimentata, magari completamente asfaltata, ma si possono ottenere spazi aperti migliori distribuendoli intorno alla scuola, schermati da alberi, frangisole, pensiline, all’interno di recinzioni basse e magari realizzate da siepi. Sebbene, occorra proteggere l’ingresso, assume una certa rilevanza il rapporto degli edifici con la strada, con la ricerca di soluzioni che evitino l’eccessivo isolamento, anche se in Italia le norme spesso costringono alla ricerca di soluzioni diverse. Inoltre, è consigliabile rendere evidente il fronte su strada della facciata d’ingresso in modo da renderla un punto di riferimento per i nuovi studenti e per il quartiere in generale. Infine, se si vuol favorire l’accessibilità pedonale occorre coprire per quanto possibile, attraverso l’uso di pensiline, gallerie, portici, i percorsi.